Tutti i Modelli Di Memoria Artificiale: RAM e ROM, la prima é velocissima e costosa, la seconda capiente ed economica: ma é possibile mediare tra queste due tipologie
Altri tipi di memorie sono: le memorie a semiconduttore costituite da un insieme di celle elementari ciascuna delle quali è in grado di contenere bit (unità di informazione), immagazzinato sotto forma di carica elettrica su un piccolo condensatore.
Le memorie a semiconduttore vengono classificate in memoria di lettura/scrittura o RAM e memorie di sola lettura o ROM.
Le memorie RAM sono utilizzate nella memoria centrale dei computer e sono paragonabili a lavagne in cui l'utente può scrivere e cancellare.
Le memorie ROM contengono l'informazione, conferita del costruttore o con operazioni specialistiche, che viene normalmente letta ma non cambiata, queste memorie sono necessarie per l'accumulo di lungo termine, semipermanente, dei sistemi operativi degli interpreti e dei microprogrammi.
Le memorie magnetiche sono formate da un materiale magnetico (ferro, nichel, cobalto o bario disposti su un substrato opportuno) la cui direzione di magnetizzazione viene modificata dall'azione di un apposito dispositivo (testina magnetica), costituito da un blocco di materiale magnetico (ferrite) attorno al quale sono avvolte delle spirer di filo di rame.
Le memorie magnetiche possono essere ad accesso sequenziale o ad accesso casuale, i dischi rigidi (hard disk) compresi nella memoria ad accesso casuale sono unità di memorizzazione di grande capacità (800 kilobyte, l'equivalente di 400 pagine datiloscritte per ogni cmq di superficie) e con tempi di accesso alle informazioni molto basse (ca 15 millisecondi).
Infine le memorie ottiche, dove in esse le informazioni vengono registrate e lette utilizzando metodi ottici, e, in particolare, la luce laser prodotta da un diodo, esse offrono una potente capacità di memorizzazione, unitamente a un costo per bit registrato molto contenuto, le più diffuse sono i dischi ottici a sola lettura o CD-ROM ma esistono anche memorie ottiche che possono essere scritte dall'utente: WORM; e un terzo tipo che è costituito dalle memorie magneto-ottiche.
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I primi esperimenti scientifici sulla Memoria
Come nasce lo studio della memoria: grazie a sequenze di parole senza significato imparate a memoria si scoprì come opera il cervello per immagazzinare informazioni
Lo studio scientifico della memoria iniziò poco prima del 900 quando il filosofo tedesco Hermann Ebbinghaus formulò un ipotesi davvero rivoluzionaria per l'epoca, ovvero che la memoria potesse essere studiata a livello sperimentale.
Avanzando questa tesi egli ruppe una tradizione millenaria che assegnava senza esitazione lo studio della memoria alla filosofia anzichè alla scienza.
Il significato aiuta il ricordo
Una parola o una frase può essere appresa con più semplicità se nella nostra mente è possibile associare ad essa un'immagine concreta.
Un fattore davvero fondamentale per determinare se una qualsiasi informazione sarà appresa e ricordata è sicuramente la misura della significatività in colui che dovrà apprenderla.
Ebbinghaus si sforzò deliberatamente di evitare le complicazioni del significato adottando una strategia che consisteva nel leggere molto rapidamente i suoi testi privi di senso e nel rifiutarsi categoricamente di pensare a qualsiasi associazione che avesso un significato.
La memoria a lungo termine
Scopriamo perchè alcune informazioni restano accessibili per un periodo di tempo considerevole. Le sensazioni che ci evocano e il significato che diamo ai nostri ricordi
Fra tutti i principali tipi di memoria, ciò che corrisponde maggiormente all'idea che tutti noi abbiamo della memoria è sicuramente la memoria a lungo termine.
Questa rappresenta l'informazione che viene mantenuta per periodi di tempo di durata molto considerevole.
La memoria a breve termine
Spesso per risolvere un problema abbiamo bisogno di informazioni intermedie, che successivamente al loro utilizzo non saranno più necessarie e potranno quindi essere dimenticate.
Per capire una frase, non necessariamente di senso compiuto, occorre ricordarne l'inizio, e poi ogni parola successiva fina a quando non si è giunti alla fine.
In assenza quindi di un qualche tipo di ricordo delle parole e dell'ordine in cui esse si presentano, il linguaggio sarebbe completamente incomprensibile. Supponiamo che ci venga chiesto di moltiplicare mentalmente due numeri a caso di 2 cifre.
La Memoria umana, i nostri ricordi, la nostra vita
La memoria dell'uomo: cos'è e come cambia da persona a persona. Come le nostre esperienze passate cambiano la percezione di ciò che stiamo vivendo
Innanzitutto spieghiamo cosa si intende con il termine di memoria: essa descrive l'insieme dei processi attraverso cui ciò che viene appreso rimane conservato nell'individuo in forma più o meno completa e per un periodo di tempo più o meno lungo.
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