Scopriamo tutti i tipi di Memoria artificiale: primaria e secondaria per velocizzare i tempi e tutti i supporti per la sicurezza dei propri dati
In informatica la memoria, è il dispositivo in grado di immagazzinare informazioni; costituisce un'elemento fondamentale del computer, in base al supporto fisico e al principio di funzionamento, si distinguono tre tipi di memoria; la memoria a semiconduttore (o elettroniche), realizzate su chip di silicio con la tecnologia dei circuiti integrati; le memorie magnetiche, costituite da supporti di materiale magnetico (dischi o nastri); e infine memorie ottiche, formate da un supporto, disco ottico o compact disc (cd), in grado di interagire con la luce laser.
Tipi particolari di memorie sono i dispositivi ad accoppiamento di carica, le memorie a bolle magnetiche e le memorie criogeniche o a superconduzione.
Rispetto alla funzione svolta, le memorie si dividono in due grandi categorie: memorie principali e memorie ausiliari (o di massa).
Le memorie principali (interne o centrali) rivestono tale importanza da concorrere a determinare l'architettura stessa del computer, la memoria principale è infatti interconnessa con l'unità centrale di processo (CPU) e scambia con quest'ultima flussi informativi (istruzioni, numeri, lettere, immagini ecc) pressocchè continui ai ritmi di macchina (dell'ordine di decine di Mhz, ossia di milioni di cicli al secondo).
Le sue prestazioni condizionano la potenzialità del computer, di norma le memorie principali sono del tipo a semiconduttore.
Le memorie ausiliari o di massa (esterne), collegate al computer tramite interfacce di ingresso/uscita e periferiche (unità di lettura/scrittura), hanno il compito di archiviare in modo permanente grandi masse di dati; le memorie magnetiche ausiliari sono magnetiche oppure ottiche.
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo subito sui tuoi social preferiti!!
I primi esperimenti scientifici sulla Memoria
Come nasce lo studio della memoria: grazie a sequenze di parole senza significato imparate a memoria si scoprì come opera il cervello per immagazzinare informazioni
Lo studio scientifico della memoria iniziò poco prima del 900 quando il filosofo tedesco Hermann Ebbinghaus formulò un ipotesi davvero rivoluzionaria per l'epoca, ovvero che la memoria potesse essere studiata a livello sperimentale.
Avanzando questa tesi egli ruppe una tradizione millenaria che assegnava senza esitazione lo studio della memoria alla filosofia anzichè alla scienza.
Il significato aiuta il ricordo
Una parola o una frase può essere appresa con più semplicità se nella nostra mente è possibile associare ad essa un'immagine concreta.
Un fattore davvero fondamentale per determinare se una qualsiasi informazione sarà appresa e ricordata è sicuramente la misura della significatività in colui che dovrà apprenderla.
Ebbinghaus si sforzò deliberatamente di evitare le complicazioni del significato adottando una strategia che consisteva nel leggere molto rapidamente i suoi testi privi di senso e nel rifiutarsi categoricamente di pensare a qualsiasi associazione che avesso un significato.
La memoria a lungo termine
Scopriamo perchè alcune informazioni restano accessibili per un periodo di tempo considerevole. Le sensazioni che ci evocano e il significato che diamo ai nostri ricordi
Fra tutti i principali tipi di memoria, ciò che corrisponde maggiormente all'idea che tutti noi abbiamo della memoria è sicuramente la memoria a lungo termine.
Questa rappresenta l'informazione che viene mantenuta per periodi di tempo di durata molto considerevole.
La memoria a breve termine
Spesso per risolvere un problema abbiamo bisogno di informazioni intermedie, che successivamente al loro utilizzo non saranno più necessarie e potranno quindi essere dimenticate.
Per capire una frase, non necessariamente di senso compiuto, occorre ricordarne l'inizio, e poi ogni parola successiva fina a quando non si è giunti alla fine.
In assenza quindi di un qualche tipo di ricordo delle parole e dell'ordine in cui esse si presentano, il linguaggio sarebbe completamente incomprensibile. Supponiamo che ci venga chiesto di moltiplicare mentalmente due numeri a caso di 2 cifre.
La Memoria umana, i nostri ricordi, la nostra vita
La memoria dell'uomo: cos'è e come cambia da persona a persona. Come le nostre esperienze passate cambiano la percezione di ciò che stiamo vivendo
Innanzitutto spieghiamo cosa si intende con il termine di memoria: essa descrive l'insieme dei processi attraverso cui ciò che viene appreso rimane conservato nell'individuo in forma più o meno completa e per un periodo di tempo più o meno lungo.
Le Categorie di Memoria informatica
Tutti i Modelli Di Memoria Artificiale: RAM e ROM, la prima é velocissima e costosa, la seconda capiente ed economica: ma é possibile mediare tra queste due tipologie
Altri tipi di memorie sono: le memorie a semiconduttore costituite da un insieme di celle elementari ciascuna delle quali è in grado di contenere bit (unità di informazione), immagazzinato sotto forma di carica elettrica su un piccolo condensatore.
Vuoi contattarci?
Per chiarimenti, per ricevere ulteriori informazioni o richieste, o per comparire nelle pagine del nostro sito non esitare a contattarci.
Video
I nostri Portali
memorizzare.it
I nostri ricordi risiedono in un area ben definita del cervello. E' possibile fare in modo di immagazzinare più informazioni più velocemente?
memorizzare.it
Compila il modulo per contattarci
Chiamaci al 3755539434 oppure allo 051 269369 dal Lunedì al Venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 oppure scrivici quando preferisci