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Per capire una frase, non necessariamente di senso compiuto, occorre ricordarne l'inizio, e poi ogni parola successiva fina a quando non si è giunti alla fine.

In assenza quindi di un qualche tipo di ricordo delle parole e dell'ordine in cui esse si presentano, il linguaggio sarebbe completamente incomprensibile. Supponiamo che ci venga chiesto di moltiplicare mentalmente due numeri a caso di 2 cifre.

Proviamo per un attimo a distogliere l'attenzione su questa pagina ed eseguiamo mentalmente la moltiplicazione.

Presumibilmente, per ottenere il risultato definitivo si devono innanzitutto ricordare i due numeri oggetto del prodotto, poi si devono effettuare una serie di moltiplicazioni successive, denotando via via mentalmente tutti i risultati intermedi e i relativi riporti da esse ottenute, si tutto fila liscio si dovrebbe ottenere il risultato corretto.

Tutte queste operazioni successive comportano una memorizzazione temporanea di molti numeri, i quali devono essere tutti richiamati con estrema precisione al momento opportuno.

Una volta terminato il calcolo, non c'è più bisogno di richiamare alcuna informazione temporanea, e quasi sicuramente, dopo aver eseguito un paio di calcoli del genere, non si è più in grado di ricordare tali informazioni.

Sia nella comunicazione linguistica tradizionale, sia nella semplice matematica occorre perciò una memorizzazione temporanea di alcune informazioni allo scopo di risolvere un problema di maggiori dimensioni, nei casi più comuni, la comprensione del testo o il calcolo numerico.

Una volta assolto tale compito primario, l'informazione su come siamo arrivati alla soluzione non occorre più.

Memoria a breve termine quindi è il nome ufficiale assegnato a questo sistema oppure, più precisamente, all'insieme di sistemi che rendono possibile una conservazione temporanea di informazioni ritenuti essenziali solamente per un  periodo di tempo limitato, divenendo successivamente del tutto irrilevanti.

In quale termini la memoria a breve termine rappresenti un sistema diametralmente opposto rispetto alla memoria a lungo termine è oggetto tuttora di controversie considerevoli.

Secondo alcune teorie la memoria a breve termine rappresenterebbe lo stesso sistema della memoria a lungo termine, ma verrebbe usata in condizioni speciali che portano ad una scarsa conservazione a lungo termine.

L'opinione alternativa, largamente diffusa, sostiene al contrario che la memoria a lungo termine e la memoria a breve termine si riferiscano a sistemi del tutto separati, pur essendo strettamente collegate nel loro funzionamento.